Smart Cluster accetta la sfida: creare un orto urbano intelligente nel centro di Bacau

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Passione, entusiasmo, impegno. I ragazzi del club di robotica Smart Cluster supportato da Minifaber East Europe non smettono di stupire. Lo scorso febbraio hanno dimostrato il loro valore vincendo le regionali della competizione First Tech Challenge e, ora, vogliono puntare ancora più in alto.

Il loro obiettivo è ambizioso: creare un giardino urbano smart nel cuore di Bacău. La piazza centrale della loro città si prepara a essere inondata da natura e innovazione, in un connubio insolito che vuole mostrare come la tecnologia possa aiutarci ad abbracciare una sostenibilità 4.0 del tutto imprevedibile.

I ragazzi si sono impegnati, durante i mesi estivi, in questo progetto volto a dimostrare come l’agricoltura urbana possa essere una valida alleata nella promozione di un approccio più eco-friendly e improntato alla valorizzazione della vegetazione anche in un “ecosistema urbanizzato”.

 

Smart Cluster accetta la sfida: creare un orto urbano intelligente nel centro di Bacău

 

Ma come prendersi cura di un orto robotizzato? Grazie all’aiuto di un FarmBot. 
Il software permette di creare e gestire sequenze di azioni, elaborando le operazioni fondamentali inserite manualmente dai ragazzi durante la fase di configurazione. Essendo un sistema open source, questo programma può essere utilizzato per monitorare la macchina tramite diversi dispositivi mobili con connessione Internet. 

A partire da luglio, la piazza centrale di Bacău si è trasformata in un vero e proprio “laboratorio a cielo aperto” dove i visitatori hanno potuto toccare con mano l’impatto positivo della tecnologia sull’agricoltura e comprendere il funzionamento del software. 

Inoltre, le verdure prodotte saranno messe a disposizione della popolazione per l’acquisto e la raccolta diretta da parte dei visitatori. Un gesto semplice, ma dal grande impatto ecologico e sociale. Un passo verso un’agricoltura green, genuina e completamente a Km 0. 

Il FarmBot sarà dotato di sensori integrati per gestire in modo ottimizzato le risorse e, al contempo, sarà possibile ridurre l’impatto ambientale complessivo. 

Attualmente, lo Smart Cluster si sta formando per acquisire tutte le skill tecniche necessarie in materia di programmazione, automazione e intelligenza artificiale per poterle applicare in ambito agricolo. Una sfida per tentare di rendere il mondo in un posto migliore e trasmettere queste nuove nozioni alle nuove generazioni.

Angela Melocchi
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